Ricercato da sabato 25 gennaio, il boss 78enne è stato trovato e arrestato ieri dai carabinieri all’entrata dell’ospedale di Magenta, nel Milanese.
Errante Parrino, condannato a dieci anni di carcere per associazione mafiosa, era considerato un intermediario per Messina Denaro, trasmettendo comunicazioni cruciali per le operazioni illecite di “cosa nostra”. Nonostante le accuse, la sua posizione è stata oggetto di interpretazioni contrastanti.
Nel mese di ottobre 2023, il gip Tommaso Perna aveva respinto la tesi della Procura di Milano riguardante un presunto accordo tra mafia, ‘ndrangheta e camorra in Lombardia, rigettando 140 richieste di arresto e accogliendo solo 11 richieste di custodia cautelare. Anche nel caso di Errante Parrino, il gip aveva escluso l’arresto, ma la Procura aveva poi fatto ricorso al Tribunale del Riesame, che ha infine approvato la sua detenzione.