Il cavo sottomarino Mazara-Genova di Unitirreno, che collegherà il Sud e il Nord Italia, Mazara del Vallo a Genova, passando per Fiumicino, rappresenta un investimento strategico di 80 milioni di euro.
La realizzazione del progetto è affidata a una joint venture che vede Unidata con una quota del 33% e Azimut con il resto. Unidata si occuperà della parte industriale, mentre per il lato finanziario sono previsti nuovi ingressi. Il cavo, che avrà una capacità di quasi 500 terabit al secondo, potrà teoricamente gestire il traffico di due continenti e avrà una durata prevista di 30 anni, con un forte impatto sul traffico dati futuro.
Il cavo, che è già stato parzialmente posato a Fiumicino, avrà una significativa influenza sulla crescita dei data center nella zona di Roma, contribuendo a espandere la capacità digitale del Paese. Il progetto, che sarà completato a luglio, implica un impatto annuale sui ricavi di Unidata di 2-3 milioni di euro. Inoltre, Unidata si prepara a svolgere un ruolo importante nel consolidamento del settore delle telecomunicazioni, in particolare dopo la fusione tra Vodafone Italia e Fastweb. La società è pronta a cogliere opportunità, dato il suo peso nel mercato.
Inoltre, Brunetti sottolinea l’importanza del controllo pubblico su Sparkle, un leader italiano nel settore dei cavi sottomarini, che sta per essere acquisita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) insieme ad Asterion. Questo controllo pubblico è ritenuto utile per il settore, soprattutto nell’area mediterranea, dove molti cavi sono prossimi alla fine della loro vita utile.