Un pomeriggio che poteva regalare una grande soddisfazione si trasforma in un boccone amaro da mandare giù. Il Palermo torna da La Spezia con un solo punto in tasca, ma con una rabbia difficile da smaltire. Il pareggio per 2-2 contro la terza forza del campionato lascia infatti un retrogusto amaro, perché i rosanero erano in vantaggio di due reti fino ai minuti di recupero, salvo poi subire una rimonta che ha il sapore della beffa.
Il Palermo si è presentato al “Picco” con diverse novità nell’undici titolare. Esordio per i nuovi arrivati Pohjampalo, Audero e Magnani, mentre Blin ha ritrovato la maglia da titolare dopo un lungo stop per infortunio. L’inizio è stato subito scoppiettante: dopo appena un minuto, il Palermo ha trovato il vantaggio grazie a un autentico eurogol di Ranocchia, che con un tiro dalla distanza ha gelato il pubblico spezzino.
La reazione dello Spezia non si è fatta attendere. I padroni di casa hanno preso in mano il pallino del gioco e hanno iniziato a premere con decisione. Il Palermo ha sofferto la loro aggressività, restando spesso schiacciato nella propria metà campo. Lo Spezia ha sfiorato il pareggio in più occasioni, colpendo anche una traversa e costringendo Audero a diversi interventi importanti.
Nella ripresa, il Palermo ha mostrato maggiore intraprendenza, riuscendo a ripartire con più efficacia. E al minuto 72 è arrivato quello che sembrava il gol della sicurezza: Brunori, con un perfetto inserimento, ha firmato il raddoppio sfruttando una respinta su un tiro di Segre. Un 2-0 che sembrava mettere in ghiaccio il risultato e regalare ai siciliani un successo esterno che mancava da troppo tempo.
Ma il calcio sa essere spietato. Quando la vittoria sembrava ormai acquisita, il Palermo ha vissuto un autentico incubo nei minuti di recupero. Al 92’, Pio Esposito ha accorciato le distanze, riaccendendo le speranze dello Spezia. E al 95’ è arrivata la beffa più atroce: Giuseppe Aurelio, ex rosanero, ha trovato il gol del pareggio con un guizzo in area che ha fatto esplodere lo stadio e lasciato il Palermo con l’amaro in bocca.
Il fischio finale ha sancito un pareggio che, alla vigilia, sarebbe potuto essere accolto con soddisfazione, vista la caratura dell’avversario e la difficoltà della trasferta. Ma per come si era messa la partita, il risultato ha il sapore di una sconfitta. Dionisi, nel post-partita, ha riconosciuto la qualità della prestazione dello Spezia e ha ammesso che il pareggio tutto sommato è stato un risultato giusto per quanto visto in campo.
La strada per i playoff è ancora lunga, ma perdere punti in questo modo rischia di pesare molto nel prosieguo della stagione.
Roberto Rubino