Un finale amarissimo per Trapani, che vede sfumare una vittoria ormai in pugno a causa di una gestione disastrosa degli ultimi secondi di gioco. La squadra di coach Represa, dopo una gara vissuta sulle montagne russe, si arrende a Trieste con il punteggio di 72-74, lasciando l’amaro in bocca ai tantissimi tifosi accorsi a Torino per sostenere i granata.
L’inizio era stato promettente per Trapani, che aveva imposto il proprio ritmo e trovato buone soluzioni offensive, mentre Trieste faticava a carburare. Con il passare dei minuti, però, l’intensità difensiva degli ospiti e le basse percentuali al tiro dei granata hanno permesso ai giuliani di rientrare nel match e prendere il comando delle operazioni.
Il momento chiave arriva nell’ultimo quarto, quando Trapani firma un parziale devastante di 12-0 che ribalta la situazione e porta i granata sul +7. La squadra sembra in controllo, ma alcuni falli evitabili e assolutamente ingenui, rimettono in partita Trieste, che sfrutta i tiri liberi per riavvicinarsi progressivamente. La tensione sale alle stelle nei minuti finali, e proprio quando Trapani ha in mano l’ultima palla della possibile vittoria a pochi secondi dal termine, arriva l’harakiri: una gestione sciagurata della rimessa laterale permette a Jeff Brooks di rubare palla e involarsi a canestro da solo realizzando il canestro decisivo del 74-72 a un secondo dalla sirena.
Una sconfitta che condanna Trapani all’eliminazione e premia Trieste, capace di restare lucida nei momenti cruciali della partita. Per i granata spiccano le prestazioni di Alibegovic, autore di 18 punti, e Robinson, che ne mette a referto 17. Resta però il rammarico per una semifinale sfumata nel modo più doloroso possibile.
Roberto Rubino