Inizieranno a breve i lavori di realizzazione di un asilo nido comunale nella frazione balneare di Tre Fontane, in via Trapani, con ingresso dalla via Eraclea Minoa (ex 117 EST), all’interno di una parte del bene confiscato denominato “ex Sombrero”. La settimana scorsa sono stati, infatti, appaltati alla ditta “Pellerito Antonio” di Borgetto i lavori di ristrutturazione e riconversione dell’edificio esistente, che in passato era destinato a struttura turistico-ricettiva, con l’obiettivo di offrire un importante servizio alle sempre più numerose famiglie con bambini piccoli che vivono nella frazione balneare tutto l’anno.
Le opere saranno eseguite mediante l’impiego del finanziamento di 600mila euro erogato dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del PNRR “La scuola per l’Italia di domani” (avviso pubblico del 15 maggio 2024 n.680479) e dovranno essere completate entro un anno circa dall’inizio dei lavori. Il progetto, in particolare, prevede la riconversione dell’edificio già esistente con l’obiettivo di realizzare al suo interno un asilo nido capace di accogliere 30 bambini.
Con l’impiego di un altro finanziamento di 40mila euro, stanziato dalla Regione con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, saranno invece eseguiti i lavori per la realizzazione del “Caffè Alzheimer – Centro Sollievo Disturbi Cognitivi e Demenze”, che sarà aperto in via Pertini, al primo piano dell’immobile sede dell’Avis, e per lo spostamento della biblioteca comunale all’interno del bene confiscato alla criminalità organizzata sito in viale Risorgimento, all’angolo con via Delle Palme. Anche questi lavori sono stati recentemente appaltati alla ditta “Billeci Immobiliare srl” di Borgetto, che dovrà completarli entro 2 mesi dall’inizio.
Infine, è in corso anche la gara per l’appalto delle opere di ristrutturazione del bene confiscato alla criminalità organizzata sito in via Mare (capannone ex Grigoli), al cui interno sarà realizzato un centro di riqualificazione sociale e culturale volto alla riduzione del degrado e della marginalizzazione sociale, con alloggi per soggetti disagiati e sportello ascolto. I lavori in questione sono stati finanziati nell’ambito del Piano Nazionale per la riqualificazione della aree urbane degradate per l’importo di 1milione e 900mila euro.Si tratta di interventi importanti che consentiranno di riqualificare tre beni confiscati alla criminalità organizzata e assegnati al patrimonio indisponibile del nostro Comune al cui interno saranno attivati nuovi servizi socio-culturali con ricadute positive per tutta la comunità compobellese.