Il mondo del calcio piange Tullio Lanese, siciliano, ex Presidente dell’AIA, venuto a mancare all’età di 78 anni. Figura di spicco del mondo arbitrale italiano, Lanese ha lasciato un segno indelebile sia come direttore di gara che come dirigente dell’AIA.
Per onorare la sua memoria, il Presidente dell’AIA, in accordo con il Presidente della FIGC, ha disposto che tutti gli arbitri impegnati nelle gare del fine settimana e nei successivi posticipi scendano in campo indossando il lutto al braccio.
Tullio Lanese ha guidato la Associazione Italiana Arbitri dal 2000 al 2006, in un periodo cruciale di cambiamento. Il suo mandato ha segnato un punto di svolta nella governance dell’AIA, poichè è stato il primo Presidente eletto direttamente dagli associati, a seguito della riforma democratica che ha abolito la nomina da parte degli organi federali.
Oltre al suo impegno istituzionale, Lanese ha sempre avuto una visione profonda e appassionata del ruolo arbitrale. Celebre una sua dichiarazione, rilasciata in occasione del centenario dell’AIA e pubblicata in un numero speciale della rivista ufficiale:
“Ritengo che essere arbitro sia un modo di vivere, che diventa parte integrante di ogni persona che ha passato la propria esistenza sui campi da giuoco.”
Con la sua scomparsa, il mondo arbitrale italiano perde un protagonista di primo piano, ma il suo contributo resterà vivo nel ricordo di tutti coloro che hanno condiviso con lui la passione per il calcio e il rispetto delle regole.
Roberto Rubino