Le ricerche dell’uomo che avrebbe lanciato un allarme via walkie-talkie nei pressi della Diga Delia sono state sospese nella giornata di ieri a mezzogiorno, senza alcun esito. Il caso rimane avvolto nel mistero.
Tutto è iniziato ieri pomeriggio, (ne abbiamo parlato qui https://www.loscribo.it/2025/03/08/castelvetrano-continuano-le-ricerche-delluomo-caduto-in-un-canalone/) quando una donna di Castelvetrano ha intercettato per caso una richiesta d’aiuto tramite il walkie-talkie del figlio, rimasto acceso. La voce disturbata di un uomo ripeteva parole come “emergenza”, “diga”, “buca”, “acqua” e affermava di essere ferito e completamente bagnato. Dopo aver fornito due numeri di telefono e chiesto un’ambulanza, il contatto si è interrotto bruscamente.
La registrazione della conversazione è stata consegnata ai carabinieri, dando il via a ricerche su terra e dal cielo con elicotteri e droni, senza però trovare tracce dell’uomo né indizi utili. Nessun veicolo abbandonato, nessuna denuncia di scomparsa compatibile.
Con il mancato ritrovamento e l’assenza di nuovi elementi, le operazioni sono state interrotte. Resta l’enigma: di chi si trattava e soprattutto se è stato un falso allarme o davvero era in pericolo. Il mistero rimane aperto.
Roberto Rubino