Lo sciopero proclamato dai lavoratori per domani è solo l’ultimo segnale di una gestione ormai fuori controllo da parte della società che amministra l’aeroporto di Palermo.
Ad affermarlo è il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che sottolinea come non si tratti più di semplici criticità:
“Siamo davanti a una situazione che richiede interventi immediati e decisi. È necessario azzerare il Consiglio di amministrazione senza ulteriori esitazioni”.
Schifani evidenzia inoltre come il processo di privatizzazione della società sia ancora fermo, a differenza di quanto accaduto negli aeroporti di Catania e Comiso.
“Nel frattempo – aggiunge – l’attuale governance ha proposto l’assunzione di 46 nuove risorse e la promozione di oltre 20 dipendenti. Tutto ciò mentre sono ancora in corso le selezioni per il nuovo direttore generale e il dirigente responsabile delle risorse umane, i quali, una volta nominati, si troverebbero a ratificare scelte già prese, senza possibilità di esercitare appieno le proprie competenze”.
Secondo il presidente, si è trattato di un’iniziativa mal gestita e in contrasto con quanto stabilito dal tribunale di Palermo, che ha riconosciuto Gesap come una società a controllo pubblico. In questo contesto, qualsiasi spesa – comprese quelle legate al personale – deve ottenere l’approvazione degli enti pubblici che ne detengono il controllo.
Schifani conclude esprimendo fiducia nell’operato del sindaco di Palermo:
“Conosciamo bene la trasparenza, la competenza e la serietà del sindaco Lagalla. Siamo certi che il Comune e la Città metropolitana sapranno individuare in tempi rapidi la soluzione più adatta. La Regione, da parte sua, ribadisce l’impegno per lo sviluppo infrastrutturale dell’aeroporto, al quale ha destinato 14 milioni di euro dal Fondo di sviluppo e coesione, nell’interesse sia della società che degli utenti dello scalo”.