Villa Betania, il Centro che accoglie ragazzi con disabilità fisica o cognitiva è a rischio chiusura dal prossimo 30 aprile. Se la sospensione del servizio dovesse diventare un fatto concreto sarebbe un gravissimo atto di abbandono verso le famiglie e una violazione del diritto alla salute, come sostiene la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi.
Ad intervenire sulla vicenda sono anche Cgil e la Uil Fpl che accusano l’Asp e la Regione di aver lasciato cadere il confronto con la Fondazione. I segretari provinciali Caterina Tusa e Giorgio Macaddino hanno dichiarato che non si può restare in silenzio di fronte alla chiusura di un centro così importante, all’abbandono dei pazienti affetti da autismo e alla conseguente perdita del lavoro per decine di operatori specializzati.
Nel frattempo riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa dall’ASP di Trapani:
La Direzione strategica aziendale dell’ASP Trapani segue con particolare attenzione le problematiche relative ai servizi di assistenza ai soggetti autistici prestati in convenzione da Villa Betania (fondazione Auxilium) di Valderice.
Il Tavolo tecnico attivato nei mesi scorsi ha già risolto i problemi tecnici verificatisi a livello locale, e dopo i contatti subito avviati con l’assessorato regionale alla Salute, l’Azienda attende riscontro dalla Regione circa l’aumento dell’aggregato (tetto di spesa per riabilitazione). Per quanto riguarda l’autismo, l’Asp attende riscontro in ordine al convenzionamento con Auxilium e Aequitas sulla base della già concessa autorizzazione. Se poi sarà necessario per stabilire nuove disposizioni nelle future convenzioni o accordi, l’ASP naturalmente riconvocherà tutti gli attori.