Nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Marsala e della Squadra Mobile della Questura di Trapani, grazie ad una puntuale ricostruzione della dinamica degli eventi ed alla fulminea identificazione dell’autore del fatto di sangue, operavano con successo, dopo pochissime ore dall’accaduto, il fermo di indiziato di delitto a carico di un cittadino extracomunitario originario della Tunisia, privo di fissa dimora e sprovvisto di un valido ed idoneo titolo di soggiorno sul territorio italiano, per il reato di tentato omicidio aggravato perpetrato ai danni un suo connazionale, anch’egli allo stato irregolare in Italia.
In particolare, il citato accoltellatore tunisino veniva fermato dagli investigatori della Polizia di Stato in quanto gravemente indiziato di aver sferrato con un coltello da cucina di notevoli dimensioni, un fendente, ritenuto dagli inquirenti potenzialmente fatale, all’addome di un suo conoscente, un tunisino che dimorava in Contrada Strasatti, a seguito di un alterco sfociato tra i due soggetti per futili motivi legati ad una asserita contesa sulla proprietà di un materasso o di una banale coperta.
Il malcapitato, a causa della grave ferita riportata, veniva trasportato all’Ospedale di Mazara del Vallo in condizioni critiche, con prognosi riservata sulla vita per poi essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Nel corso della serrate indagini condotte dagli agenti del Commissariato di P.S. lilibetano e della Squadra Mobile di Trapani, durante le quali venivano assunte le dichiarazioni di più testimoni e trovati innumerevoli riscontri, veniva dissipato ogni dubbio sulla responsabilità penale dell’aggressore tunisino e sul movente del brutale accoltellamento.
In particolare, la tempestiva acquisizione e l’accurata analisi dei filmati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza presenti sui luoghi dell’evento criminoso hanno permesso di ricostruire i singoli momenti della progressione delittuosa, riuscendo così gli Agenti della Polizia di Stato ad acquisire essenziali fonti di prova per incriminare l’autore del sanguinario episodio.