Ieri sera ad Avola, nel Siracusano, è avvenuto il pestaggio di una 13enne di nazionalità straniera da un gruppo di coetanee. La vittima è stata spinta a terra e presa a calci, mentre alcuni presenti riprendevano la scena senza intervenire per diffondere, poi, il video in rete.
In una nota Rossana Cannata, sindaco di Avola scrive: “Quanto accaduto nel video che sta circolando ci scuote profondamente. Gesti come questi vanno condannati con fermezza. Ho già sentito le autorità competenti e le forze dell’ordine, che sono state prontamente avvertite e hanno già avviato gli interventi necessari. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà alle vittime di questi comportamenti e ai loro familiari. Di fronte a episodi come questo, non basta l’indignazione: servono azioni quotidiane di educazione e responsabilità. I video ci sono, i controlli sono stati effettuati, ma ora è fondamentale che siano i giovani, con il sostegno delle famiglie, a farsi carico di un cambiamento vero” ha aggiunto Cannata. “Avola ha da tempo attivi percorsi di prevenzione e sostegno, ma oggi più che mai serve uno sforzo ulteriore da parte di tutti.”
E poi fa un appello alle famiglie e alle istituzioni: “Chiediamo ai genitori di continuare a essere guida e riferimento per i propri figli, aiutandoli a riconoscere e a scegliere sempre il rispetto. Chiediamo ai ragazzi di essere amici veri, quelli che si proteggono a vicenda, che hanno il coraggio di fermare chi fa del male, di essere solidali. Parlate, dialogate, denunciate: solo così possiamo spezzare il silenzio e fermare la violenza”, ha concluso il sindaco. “Continueremo a fare rete con scuole, parrocchie, associazioni, forze dell’ordine e famiglie, per costruire insieme un futuro di rispetto, dignità e inclusione.”