Il Tribunale Collegiale di Marsala, presieduto dal dott. Vito Marcello Saladino, ha pronunciato la sentenza di assoluzione per Giovanni Savalle, Carmelo Savalle, Domenico Pisciotta, Alberto Agosta e Gaspare Morello, accusati di bancarotta fraudolenta documentale. La vicenda riguarda il fallimento della Mediterranea S.p.A., la società che per anni ha gestito l’Hotel Giardino di Costanza, struttura operante nel territorio mazarese sotto il marchio Kempinski.
Secondo l’accusa, i cinque imputati, membri del Consiglio di Amministrazione della società, avevano tenuto scritture contabili irregolari che avrebbero impedito la ricostruzione del patrimonio e degli affari della società, che dichiarò fallimento nel dicembre 2012. La Procura di Marsala aveva richiesto pene di 4 anni e 6 mesi di reclusione per Giovanni e Carmelo Savalle, e 3 anni e 6 mesi per gli altri imputati.
Tuttavia, la difesa ha contestato la fondatezza dell’accusa, evidenziando che l’operato degli amministratori fosse stato corretto. I legali hanno inoltre richiamato sentenze precedenti che avevano escluso la sussistenza del reato in simili casi, tra cui una recente assoluzione di Giovanni Savalle da una simile accusa da parte della Corte d’Appello di Palermo, sempre per bancarotta fraudolenta documentale in relazione al fallimento della Sicily House S.p.A.
In attesa delle motivazioni della sentenza, che saranno rese note tra 90 giorni, i difensori degli imputati hanno espresso soddisfazione per il risultato, definendo il giudizio equilibrato e conforme agli esiti dell’istruttoria.
Roberto Rubino