Sono stati arrestati nella serata di ieri i fratelli Leonardo e Antonino Failla, rispettivamente di 43 e 30 anni, accusati di omicidio preterintenzionale. I due uomini, originari di Palermo, sono sospettati di essere i responsabili del brutale pestaggio ai danni di Gioacchino Vaccaro, un fruttivendolo di 45 anni, noto nella zona di Partinico. (vedi https://www.loscribo.it/2025/03/30/partinico-sotto-shock-padre-ucciso-a-calci-e-pugni-per-difendere-il-figlio/)
La violenza è esplosa nella serata di ieri in Largo Avallone, dove una discussione tra le parti ha degenerato in un’aggressione. Vaccaro, colpito ripetutamente, è riuscito a recarsi autonomamente in ospedale, ma durante il tragitto ha accusato un malore e, una volta giunto in pronto soccorso, è deceduto. Le cause precise del decesso sono ancora da chiarire, ma si ipotizza che una grave emorragia interna, probabilmente causata dalle percosse subite, possa essere stata fatale. La Procura di Palermo ha già disposto l’autopsia sul corpo della vittima per accertare con certezza le cause del decesso.
Nel frattempo, le forze dell’ordine continuano a ricostruire la dinamica dell’aggressione. Le indagini sono ancora in corso, e gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’esatta sequenza degli eventi. Vaccaro, conosciuto e apprezzato in tutta la zona per la sua attività di fruttivendolo, non aveva precedenti di conflitti con i Failla, lasciando gli investigatori alla ricerca di un possibile movente per il violento attacco.
Le telecamere di videosorveglianza presenti nell’area sono al centro delle indagini: gli agenti stanno esaminando i filmati per raccogliere ulteriori prove.