La morte di un Pontefice dà inizio a un rituale solenne e codificato, che unisce millenaria tradizione a elementi di rinnovamento introdotti nel tempo, fino agli ultimi aggiornamenti voluti da Papa Francesco.
Accertamento della morte
Il decesso viene ufficialmente riconosciuto dal Camerlengo – oggi il cardinale Kevin Joseph Farrell – alla presenza del maestro delle celebrazioni liturgiche e del cancelliere della Camera Apostolica. In passato, il rituale prevedeva che il Camerlengo chiamasse tre volte il Papa per nome battesimale, battendogli la fronte con un martelletto. Questa usanza, però, è caduta in disuso dal 1878. Oggi, la constatazione è affidata a un medico, mentre il Camerlengo ne certifica formalmente l’avvenuta morte.
Annuncio al mondo
Dopo la certificazione, vengono sigillati lo studio e la camera del Papa. Il decesso viene comunicato al Vicario di Roma e diffuso al mondo. A San Pietro, il portone di bronzo si chiude a metà e le campane suonano a lutto. Se il Papa muore fuori Roma, il Collegio dei Cardinali provvede al trasporto della salma in Vaticano, come stabilito dalla costituzione Universi Dominici Gregis.
Esposizione e riti funebri
Il corpo del Papa viene vestito con i paramenti liturgici e trasportato alla Cappella Sistina, per essere poi esposto ai fedeli per tre giorni. I cardinali celebrano i “Novendiali”, nove giorni di messe in suffragio. Durante questo periodo, si spezza anche l’Anello del Pescatore, simbolo del potere papale.
Il funerale – la Missa poenitentialis – si svolge in San Pietro, tradizionalmente all’altare maggiore, ma spesso anche nella piazza esterna per accogliere le folle. Il corpo viene deposto in una triplice bara (cipresso, piombo e noce) e tumulato nelle Grotte Vaticane, salvo diverse volontà del Papa stesso.
La semplificazione voluta da Francesco
Papa Francesco ha aggiornato il rituale funebre con il documento Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (aprile 2024), che semplifica i riti: il corpo del Pontefice non verrà più esposto su un catafalco ma in una semplice bara aperta, “con dignità, come ogni cristiano”. Viene ridotta anche la veglia (da due a una) e si elimina la cerimonia di chiusura della bara. Francesco ha inoltre chiesto di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, in una semplice stanza.
L’elezione del nuovo Papa
Dopo le esequie, si apre ufficialmente la “Sede Vacante”. Il Conclave per l’elezione del nuovo Pontefice può iniziare non prima di 15 giorni, per permettere a tutti i cardinali elettori di giungere a Roma. In casi eccezionali, l’inizio può essere anticipato o posticipato, ma comunque deve avvenire entro 20 giorni.
Curiosità filatelica
Come da tradizione, le Poste Vaticane emettono un francobollo speciale, valido solo nel periodo di sede vacante. Esso raffigura le due chiavi incrociate di San Pietro, simbolo dei poteri spirituali e ultraterreni del Papa.
(foto Roberto Rubino)