Rabbia e incredulità per la morte del giovane Leonardo Titone, di soli 15 anni, vittima di un grave incidente nell’ex stabilimento vitivinicolo Hopps, nei pressi del parcheggio comunale sul lungomare San Vito di Mazara del Vallo.
Nelle ore successive alla tragedia, in preda alla disperazione, la madre del ragazzo, Tanja Weckmann, che vive in Germania insieme alla figlia Noemi, lancia un appello e chiede supporto tramite i social:
“Mi chiamo Tanja Weckmann, vivo in Germania e sono la mamma di Leonardo Titone. Al bellissimo, intelligente e affettuoso ragazzo quindicenne scomparso ieri a Mazara del Vallo.
Io e sua sorella, che siamo in Germania, vorremmo andare in Sicilia il prima possibile per salutare suo fratello e mio figlio. Personalmente, non solo sulla tomba.
Ne abbiamo tanta paura. Leo, il mio Leo, amava la Sicilia. E voglio che venga sepolto lì.
Vi prego di aiutarmi a chiamare a rispondere delle loro azioni coloro che non hanno demolito queste case fatiscenti e che non le hanno adeguatamente protette. Mio figlio è morto, ma avrebbe potuto essere anche il tuo!
Il mio figlio infinitamente amato rimarrà d’ora in poi per sempre un figlio della Sicilia, mentre suo padre, sua sorella e io non sappiamo ancora cosa significhi per noi “per sempre”.
Sosteneteci affinché possiamo dire addio di persona al fratello di Noémi e a mio figlio. Vi preghiamo di inviare una richiesta a nostro nome per posticipare il funerale al più tardi a mercoledì. Dobbiamo ancora aspettare il passaporto temporaneo per Noémi. Speriamo di riceverlo lunedì. E riuscire a volare al più tardi entro martedì mattina.
Vogliamo tenergli la mano un’ultima volta, voglio dirgli “Ti amo Leo”. Noémi vuole consegnargli una lettera da portare con sé nel luogo della sua ultima dimora.
Per favore, per favore, per favore, altrimenti non troveremo mai la pace.”
Su Facebook, la professoressa di musica dell’Istituto scolastico “Luigi Pirandello”, commossa scrive: “Non vedevo l’ora si unisse al mio coro, solo che cantare significa mettersi a nudo e lui voleva fare il duro, ma era un bravo ragazzo dal cuore d’oro”.
Nel frattempo è stata organizzata anche una raccolta fondi per sostenere economicamente la famiglia della giovane vittima.