La Biblioteca Fardelliana di Trapani ha ospitato un evento di valore culturale e umano: la presentazione del romanzo “La notte sopra Teheran” (Garzanti) di Pegah Moshir Pour, attivista per i diritti umani, nata a Teheran, e oggi voce di riferimento in Italia sul tema dei diritti delle donne iraniane.
L’incontro si è inserito nella VII edizione di TrapanIncontra, organizzata dal Comune di Trapani – Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Fardelliana, quest’anno intitolata “Parole di Donne” e dedicata alla saggistica e alla letteratura femminile contemporanea. A moderarlo è stato Giacomo Pilati, giornalista, scrittore e curatore della rassegna.
“La notte sopra Teheran” è un’intensa narrazione autobiografica che racconta la storia di Pegah, nata in una famiglia che ha sfidato le convenzioni sociali iraniane accogliendo con gioia la nascita di una figlia femmina. Per garantirle libertà e opportunità, si sono trasferiti in Italia, ma il legame con la cugina Setareh e con le proprie radici è rimasto fortissimo. Proprio dall’Italia, Pegah ha scoperto una nuova consapevolezza sulla condizione femminile in Iran, fino a quando la scomparsa della cugina l’ha spinta a intraprendere un viaggio alla sua ricerca.
Durante la presentazione, è stato ricordato anche il suo intervento al Festival di Sanremo 2023, quando, insieme a Drusilla Foer, portò all’attenzione di milioni di telespettatori la drammatica situazione del popolo iraniano e le gravi violazioni dei diritti umani in corso. In quell’occasione, l’attivista condivise parole profonde sulle rivolte in Iran, scatenate nel settembre 2022 dalla morte di Mahsa Amini, una giovane arrestata per non aver indossato correttamente il velo. Il suo monologo, incentrato sul motto della rivoluzione iraniana “Donna, Vita, Libertà”, commosse profondamente l’Italia, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla difficile condizione delle donne iraniane.
“Nel mio romanzo”, ha spiegato Moshir Pour durante l’incontro, “ho voluto trasformare in narrazione letteraria quell’esperienza personale e collettiva di lotta per la libertà, raccontando attraverso la storia di una famiglia il dramma di un intero popolo”. L’autrice ha inoltre sottolineato come le vicende narrate nel libro riflettano la complessità di un paese diviso tra tradizione e desiderio di cambiamento, tra repressione e resistenza.
La sala ha registrato il tutto esaurito, con un pubblico partecipe che ha interagito con l’autrice durante la sessione di firmacopie.