Per la prima volta nella storia della Città di Mazara del Vallo viene eletto un Sindaco al primo turno, senza
che ci sia bisogno di un ballottaggio. Salvatore Quinci, già sindaco in carica, grazie all’ultima legge elettorale
siciliana che prevede l’elezione al primo turno con il 40%+1 dei voti validi, e con un importante 46,68%, pari
a 12.451 voti, è di nuovo sindaco della Città. Lo segue l’avv. Ippolito con 8.345 (31,28%) ed infine l’On.
Cristaldi che si ferma a 5.879 voti (22,04%).
Di questi, Quinci raccoglie 494 voti espressi solo per il sindaco, mentre Ippolito e Cristaldi raccolgono
rispettivamente 246 e 273 voti, per un totale di 1.013 voti espressi solo in favore dei candidati sindaci,
senza cioè segnare alcuna preferenza a liste o candidati (non è il c.d. “voto disgiunto”).
La coalizione elettorale a sostegno di Salvatore Quinci, composta da 5 liste, raccoglie 10.570 voti, pari al
41,19%, per cui il candidato Sindaco recupera 1.881 voti in più, che tolti i 494 di cui sopra, restituiscono un
numero di “voti disgiunti” raccolti da altre coalizioni pari a circa 1.387 preferenze. Ma, nei numeri, ci sono
altre informazioni; la coalizione raggiunge il quorum del 40% che innesca il “premio di maggioranza” per
“soli” 304 voti, quel 1,19%+1 senza il quale la ripartizione dei seggi sarebbe stata meno generosa nei
confronti della coalizione del sindaco vincente (presumibilmente, ripartiti i seggi in maniera proporzionale
poiché nessuna altra coalizione avrebbe preso il 50% dei voti, sarebbero stati 9 o 10 rispetto ai 15
assegnati… almeno 6 consiglieri possono e devono ringraziare tanti candidati che non ce l’hanno fatta o,
come vedremo, direttamente il Sindaco Quinci, per la poltrona ottenuta nel massimo consesso civico della
città!).
Nel 2019 il sindaco Quinci recuperò, al primo turno, “soli” 8.650 voti, prendendo meno voti delle sue liste,
crescendo, in questa tornata, personalmente in maniera importante, a certificare la valutazione
assolutamente positiva del suo operato e la consacrazione a leader della città, senza alcun dubbio.
La lista più votata della coalizione è stata “Salvatore Quinci Sindaco” con 2.674 voti (10,42%), risultata la
seconda lista in città, portando il nome e la diretta riconducibilità al candidato Sindaco. Un risultato oltre le
aspettative di tanti che cela un ulteriore riscontro. La lista ha preso molti voti senza che fossero espresse
preferenze ad alcun candidato; lo riferivano i rappresentanti di lista durante lo spoglio e non c’è di certo un
modo preciso per determinarne il numero esatto, ma questo dato, legabile politicamente al rafforzare un
grosso consenso popolare del Sindaco Quinci, ci dice che i voti in più ottenuti dal candidato sono ancora
superiori ai 1.881 certificati.
C’è un modo per poter cercare di determinare almeno l’ordine di grandezza, ed è un calcolo un tantino più
complesso, statistico direi, più che assoluto. Vediamolo. Per ogni lista, il sistema elettorale restituisce il
numero dei voti di lista ed il numero complessivo di preferenze espresse ai candidati (un voto alla lista,
potenzialmente, rappresenta 2 preferenze ai candidati). Nel caso della lista “Salvatore Quinci Sindaco”, il
numero di preferenze raccolto è pari a 2.933, di poco superiore. Concentriamoci sul rapporto tra VOTI LISTA
/ PREFERENZE, in questo caso pari a 0,91. Facendo questo calcolo per tutte le altre liste, in generale, si vede
che questo rapporto, in media, è pari a 0,71 e, anche per le liste “Cristaldi Sindaco” e “Più Vita”, invece,
aumenta sensibilmente. Questa informazione lascia supporre pertanto, assumendo che la capacità di
raccogliere le doppie preferenze sia trasversalmente equivalente a tutti i raggruppamenti, queste liste
hanno beneficiato di un “effetto Sindaco”, voti solo alla lista, che, nel caso di Salvatore Quinci Sindaco
potrebbe stimarsi in 450 – 550 Voti, che, da soli, garantiscono alla coalizione il premio di maggioranza e la
certificazione del successo inequivocabile del rieletto Sindaco Salvatore Quinci.
Il candidato più votato della coalizione è il dott. Francesco Di Liberti, con 487 preferenze, seguito dallo
straordinario Avv. Pietro Ferro (Partecipazione Politica) con 444 preferenze. La donna più votata della
coalizione è stata Francesca Calcara (Osservatorio Politico), già consigliera comunale, con 412 preferenze,
seguita da Eleonora Arena (Libertà) con 348 preferenze.
Giacomo D’Annibale